Oggi avrei voluto andare in biblioteca, ma sappiamo tutti che non è possibile. Allora ritorno al lavoro di scrittrice a casa mia. Ho saltato praticamente più di un mese non per l’emergenza che il mondo sta affrontando, ma perché mi sono trovata – e sono tuttora – in emergenza familiare e personale. Comunque…

Metto a computer le correzioni fatte sul cartaceo. Ebbene sì, scrivo battendo sulla tastiera (e un corso di dattilografia seguito alla scuola media mi permette di usare dieci dita e guardare il video oppure gli appunti se sto trascrivendo) poi stampo tutto. Comprendo da sola che uso parecchia carta, ma la luce dello schermo dopo un po’ mi dà fastidio e mi fa bruciare gli occhi. Inoltre, sul computer, mi perdo dopo dieci minuti, anche meno. Non riesco a revisionare se non avendo carta e penna in mano e un foglio con margine di 4/5 centimetri per annotazioni. Inizio una pagina pulita e il mio passaggio assomiglia a quello di Terminator: segni, linee, frecce, domande, NB!. Il tutto rosso….penna!

In questo periodo ho accantonato (che parola brutta, devo cercare un sinonimo…chiedo scusa per la pausa, vado a consultare il dizionario dei sinonimi)…meglio sospendere?

Allora, ho sospeso il lavoro sul romanzo ambientato in parte ai giorni nostri e in parte alla fine del Medioevo (in realtà, come ho scritto in apertura ho proprio abbandonato il mio essere scrittrice) Ho ripreso in mano un romanzo terminato due anni fa che giace in attesa di venir pubblicato. Ambientato a Merano, provincia di Bolzano, si apre con eventi del 2012 – la protagonista diciassettenne trova documenti riguardanti il divorzio dei genitori. Lei vi legge una realtà che non conosce, che nessuno le ha rivelato – e retrocede fino agli anni precedenti il Secondo Conflitto con tutto ciò che questo comporta in relazione alla situazione di italiani e tedeschi. Mi sono fatta i complimenti da sola perché ho trovato pagine davvero interessanti e scritte in modo magistrale e dal momento che sono sempre piuttosto autocritica con me stessa…ho deciso di godermi questa sensazione. Naturalmente necessita di un editing, ma la base è davvero interessante. Ok, adesso chiudo perché queste auto-gratificazioni mi confondono.