ANIMA IN VIAGGIO

Il ruolo più importante

 

Nella tua vita ricopri parecchi ruoli: figlio/figlia, padre/madre, compagno/compagna, marito/moglie, amico/amica, un ruolo nel lavoro che svolgi, un ruolo nella comunità in cui vivi. A chi o a che cosa concedi la tua priorità? Probabilmente dipende da ciò che ti trovi ad affrontare nel qui e ora. Ho ragione? Tu che cosa ne pensi? Prendi carta e penna, segnati la risposta e lascia che riposi un po’.

 

Ti va di fare un passo ulteriore? Hai mai pensato che potrebbe esserci un ruolo che li superi tutti? A che cosa mi riferisco? A quel ruolo che merita di essere scritto a lettere cubitali (troppo banale la sola maiuscola). Allora, vuoi sapere qual è questo ruolo? Hai indovinato? Mi riferisco al ruolo di Anima in viaggio.

 

Parliamo di un viaggio:quello dell’Anima

 

Un viaggio, un percorso per apprendere e fare esperienze, per – come dice Claudia Rainville creatrice della Metamedicina – integrare delle lezioni. E fin quando non hai imparato una lezione l’Universo (chiamalo Dio, Matrice, Fonte, non ha importanza, la sostanza non cambia) non ti lascia andare. Certo, tu puoi lasciar andare lui e la sua benedetta lezione, ma ignorandola, non affrontando ciò che la Vita ti pone di fronte, non farai altro che posticipare il tuo appuntamento con ciò che ti serve per crescere. Anzi, tu prova a fare di testa tua ( ti assicuro che so di che cosa sto parlando), a ignorare la possibilità di apprendimento che ti è stata presentata e la vedrai ritornare a un piano più alto che tradotto significa più difficile. Quindi, che cosa ne pensi adesso? Meglio imparare la prima volta, no? Certo, a parole è davvero straordinariamente facile, ma forse non lo è così tanto, né per te né per gli altri (tranquillo, nemmeno per me). E doveva saperlo benissimo il Dott. Edward Bach se nella sua ricerca dei fiori per guarire ha inserito anche il Chestnut Bud, proprio quello che serve per chi non impara dai suoi errori. Ma tu, figurati, non sei fra queste persone. Oppure mi sbaglio? A te gestire anche questa risposta.

Riprendiamo il nostro viaggio, anzi il tuo dal momento che io posso anche entrare nei tuoi mocassini (le décolleté con il tacco sarebbero preferite, ma anche un esempio sfacciato di ego, quindi via libera ai mocassini!), ma non posso proseguire sul tuo percorso di Vita. Quindi sei planato su questo pianeta e devi pure imparare qualcosa.

Il manuale delle istruzioni

 

Accidenti, ma dove hanno nascosto il manuale delle istruzioni? Pensa un po’, nell’unico posto a cui potresti non aver pensato: dentro di te. Ognuno ha in se stesso il manuale, quella voce che lo ispira e guida. Peccato che per la maggior parte delle persone sia occultata da un’altra voce. È quella della mente, di quella parte impietosa pronta a confermare le tue insicurezze e paure (“Stai scherzando? Ma che cosa vuoi fare? Non ce la puoi proprio fare! E poi, ti sei guardato in giro? Con quello che sta succedendo tu vorresti un nuovo lavoro? Una casa superba? Non farmi ridere!. Adattati, come fa la maggior parte delle persone.”). A questa si sommano le mille e più voci che ti piombano addosso dall’esterno. Talvolta sono prepotenti, irruente, non ti permettono nemmeno di respirare. Altre volte, seppure più dolci, ammantate del “lo dico per il tuo bene”, si intrufolano nei tuoi pensieri e stabiliscono alleanze nocive al tuo interno. “Se lo dicono le persone a cui voglio bene, se mi risuona nella mente quello stesso pensiero, beh, sarà senza dubbio vero. Chi sono io per oppormi?” Vuoi la risposta?

Tu, proprio tu, soltanto tu sei la persona che si può opporre. Perché? Fra un po’ te lo spiego, ma prima, prenditi un momento per sederti, fare due respiri profondi e cercare di mettere su carta quali frasi ti sono familiari. Potresti scoprire che non ce ne sono. Buon per te, fantastico, però non buttare tutto come se fosse stata una perdita di tempo. Respira ancora, ringrazia – sì, ringrazia, ma proprio un GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE – se la tua vita è libera da condizionamenti interni ed esterni e ritorna alla quotidianità con una maggior consapevolezza. 

 

 

 In caso contrario, hai lì, davanti a te, nero su bianco, un punto di partenza, una base sulla quale lavorare. Gli strumenti arriveranno e alcuni li trovi proprio in questo sito, alla sezione SERVIZI. Clicca su questa immagine e apri la porta per scoprire quali strumenti ti metto a disposizione

 

 

Tranquillo, non ho dimenticato che ti dovevo una spiegazione. Perché sei tu, proprio tu, soltanto tu la persona che si può opporre?

Perché è la tua Vita a essere in gioco. E tu sei responsabile – parlo di responsabilità, non di colpa – di tutto ciò che arriva a te, del positivo come del negativo. Non puoi delegare a nessun altro, non puoi mettere in stand by ciò che si crea perché è la tua mente che crea in ogni momento. Certo, non sempre è immediata la realizzazione, ma di questo ti parlerò in un altro articolo. Adesso, invece, ti chiedo di fare attenzione, nei prossimi giorni, a quali frasi poco gentili ti arrivano da fonti diverse, a cominciare da te stesso. Non giudicare né la frase, né la fonte, semplicemente prendine atto.

Il primo passo, essere consapevoli di che cosa ti arriva e “gestisce” la tua Vita, è fatto. Ricordi quando ti ho detto che sei tu il responsabile di ciò che ti arriva? Questo significa che puoi decidere che cosa manifestare nella tua Vita. Trovi che non sia facile? Non ti so dare torno, Io ci ho litigato parecchio e anche adesso mentirei se ti dicessi che non ci cado dentro in questa ragnatela di pessimismo dove un ragno grosso mi attende. Chi o che cos’è il ragno? Io penso sia la mia mente, supportata da quello che ho immagazzinato nel mio subconscio nel corso degli anni. C’è un sacco di roba lì dentro. Un po’ di pulizia l’ho fatta, puoi fare lo stesso. Ma prima lo devi volere fortemente. Sei sicuro di voler cambiare? Gli strumenti ci sono, come ho detto alcuni sono proprio in questo sito. Però devi decidere quale strada intraprendere.

Ti voglio aiutare fornendoti delle alternative:

– Una Guida tua, interna, profonda, amorevole?

– Degli strumenti che “sfruttino” le potenzialità della Natura?

– Un percorso nero su bianco?

– Qualcosa per tamponare in attesa di vedere più chiaramente?

Nei prossimi articoli farò chiarezza su ognuna di queste strade, tu intanto decidi quale vuoi seguire per prima. Hai capito bene, per prima, perché non ci sono confini che ti impediscono, durante il processo, di cambiare ciò che vuoi utilizzare.

Prima di lasciarti, torno a ricordarti di prendere nota dei pensieri che ti arrivano nei prossimi giorni. E, scusa se mi ripeto, senza giudicare né il pensiero né la fonte.