Parliamo di LEGGEREZZA: benvenuto in questo salotto virtuale!

Sei pronto per concederti del tempo per te stesso/a?
LEGGEREZZA: perché ho iniziato proprio da questa parola la GUIDA PER UNA VITA MIGLIORE? (Clicca qui per avere una panoramica completa degli articoli che usciranno e non dimenticarti di iscriverti alla NEWSLETTER per venire informato delle nuove uscite).
Torna alla domanda. LEGGEREZZA? Perché? Che cosa ti viene in mente leggendo questa parola?
Allora, stoppa un attimo la lettura e prendi il tuo diario. Se non ce l’hai, procuratene uno. Anche se deve essere uno strumento, cercalo carino, che ti faccia star bene già ad aprirlo. Le mie preferenze, quando lavoro su di me per crescere sia personalmente che professionalmente, vanno a quaderni o taccuini con pagine avoriate, a righe, magari rilegate con spirale.

Un formato A4 oppure A5, decidi tu quale preferisci. Io li uso entrambi e scelgo in base a dove andrò a lavorare.
Adesso puoi riprendere a leggere. Si parlava di LEGGEREZZA, esatto? Tu che cosa ne pensi di questa parola? Prendi carta e penna (d’accordo, non sono stata precisa, intendevo il diario/quaderno!) e preparati a fare un esercizio.

L’immagine ti può aiutare, ma non sei obbligato a focalizzarti su di essa. Leggi e rileggi la parola che c’è scritta sotto e…
Che cosa ti viene in mente? Quali pensieri evoca? Emozioni particolari vengono portate alla luce?
Prendi nota di tutto poi lascia sedimentare. Lo potrai riprendere in mano più avanti, dopo che avrai letto ancora un po’ di questo articolo

Adesso, fai lo stesso esercizio, leggendo e rileggendo la didascalia e prendi nota delle risposte ….
Che cosa ti viene in mente? Quali pensieri evoca? Emozioni particolari vengono portate alla luce?
Lascia sedimentare ancora una volta.
“La leggerezza” – scrive Calvino – “per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”.
Poi prosegue citando Paul Valéry: “Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume” (Bisogna essere leggeri come l’uccello, non come la piuma)
Quindi LEGGEREZZA non è sinonimo di superficialità!
Prima di proseguire, riprendi in mano le risposte che ti sei dato prima, guardando le due immagini. In quale modo vorresti condurre la tua vita? Io penso di intuirlo, ma qui sei tu il protagonista, quindi a te la parola.
D’accordo, avevo detto che sarei stata zitta, ma credo tu abbia optato per la prima immagine. Giusto? Ottimo!
Però concordo con te: può risultare difficile. Ma, almeno una volta al giorno riesci a depositare a terra tutte le zavorre? La sera, quando rientri a casa, durante la tua EVENING ROUTINE (Clicca qui per leggere l’articolo), lasci andare? Ti stai chiedendo che cosa dovresti lasciar andare? Emozioni, sensazioni, rabbia, paure, stress da lavoro, da traffico, da impegni…aggiungi pure ciò che preferisci. Un bel carico, non credi?

La tua quotidianità è sopraffatta da fulmini e saette, un accumulo di energia che non riesci a scaricare? Allora continua a leggere.
Siamo partiti parlando di LEGGEREZZA. Sei pronto per qualche consiglio? Eccone 5!
1.
OCCHI DI FALCO

Immagina, per prima cosa, di avere gli occhi di un falco, la sua visione dall’alto mette ogni cosa in prospettiva. Nella giusta prospettiva. Mentre sei avvoltolato dalle spire delle tue preoccupazioni, di pensieri che ti tolgono la gioia di vivere portandoti in avanti o indietro alla super-velocità, non fermi ciò che è importante, il qui e ora, l’unico momento di cui hai certezza. E in questo modo nemmeno riesci a focalizzarti su quanto stai vivendo oltre la fretta e ciò che rende pesante la tua quotidianità. Inizia allora a lasciar andare. Un aiuto può venire da una pietra, OCCHIO DI FALCO, appunto, che ti aiuta ad avere una visione diversa, più ampia di ciò che stai vivendo.

2.
LETTURA
Aprire un libro e trovare una trama che ti invita a continuare, a lasciar perdere incombenze e impegni, è un modo straordinario di recuperare leggerezza. Ti ritagli una cornice temporale in cui immergerti e lasciarti cullare dalle parole che l’autore/l’autrice ha scelto per te. Ti sto suggerendo, quindi, di lasciar da parte, almeno per qualche minuto (sta a te decidere quanto regalarti) libri che non siano meno che affascinanti, travolgenti, non mattoni né saggistica (tranne nel caso in cui ti rilassino. Hai presente il “tomo” che Hermione Granger legge in “Harry Potter e la pietra filosofale?” Un numero infinito di pagine che lei sceglie per una ”lettura leggera”. Clicca qui per vedere il video.
Tu, su che cosa punti, quando parli di lettura leggera?
3.
MENTE VUOTA

I momenti in cui sento il vuoto nella mia testa sono preziosi e li celebro con un impeto di gioia. È pura felicità. Nulla, dentro la mia mente, anche se per una frazione di tempo minima: non si forma nessun pensiero. Di conseguenza nemmeno corse nel passato o voli verso il futuro. Ammetto che non sempre riesco a creare questo vuoto intenzionalmente, ma questo non significa che io non ci provi sempre. Tu sei già allenato a questo vuoto? Sai come fermare quella fantomatica “ruota del criceto”?
Prova questo ESERCIZIO. Punta la tua attenzione su ciò che stai facendo. Sì, proprio sull’azione del momento e se riesci a ritagliarti del tempo, fermati, accendi una candela, metti sul fuoco l’acqua per il the o per il caffè, occupa le mani mentre riordini uno spazio per te. Non chiamarlo “lavoro”, ma “cura”. Ecco che ti rendi conto che i pensieri che intasavano i tuoi circuiti cerebrali sono scivolati via, in te percepisci una sorta di nebbia benefica che tutto avvolge.

NON FIONDARTI NELLA NEBBIA PER CERCARE QUELLO CHE LÌ SI CELA
Lascia che sia così e goditi la sensazione di torpore mentale dovuto all’assenza di elucubrazioni.
Pronto per continuare? Come hai potuto leggere fino a questo momento, si tratta di consigli semplici perché credo nella semplicità, in ciò che si può fare, almeno all’inizio di un percorso, in poco tempo. Hai preso appunti? Li stai arricchendo in base alla tua esperienza? Ricordati di iscriverti alla Newsletter per rimanere informato sui prossimi articoli e servizi e di lasciare un commento, anche condividendo le tue strategie, se ti va.

4.
CIBO
Quali cibi prediligi? Tante persone puntano sul dolce quando sono in ambasce. Io, al contrario, prediligo il salato, quando voglio regalarmi una pausa oppure la frutta. Ho già detto dell’importanza del cibo di stagione, biologico, qui voglio parlarti di quale scegli. Ti sei mai fermato a chiederti quale cibo ti fa star bene? Hai mai ascoltato il tuo corpo che ti diceva che una mela tagliata a pezzi, con fettine di arancia o di clementina, un po’ di cannella e chiodi di garofano, il tutto passato in un pentolino, è uno spuntino saporito, che riscalda e ti coccola? Quali sono i cibi che portano la leggerezza dentro di te? Fai una lista e tienila a portata di mano. Non ti sto parlando di cambiare totalmente la tua alimentazione, se non vuoi, ma di inserire ciò che il tuo corpo ti fa sentire come buono e giusto per te. Magari puntando sulle sensazioni che ti viene dal colore dei cibi freschi che scegli.
Talvolta, quando torno dal negozio, prendo i prodotti acquistati, li metto sul tavolo della cucina e attorno creo uno spazio delimitato da un quarzo rosa, un cristallo di rocca (è il quarzo ialino) e un’ametista e lascio lì per un po’. Ho testato: le vibrazioni si alzano! Fantastico, non trovi?

5.
DECLUTTERING

Ecco il tanto temuto punto? Pulizia? No, soltanto riordino. Proprio del genere: GUARDO, DECIDO SE MI SERVE, SE LO VOGLIO ANCORA, TENGO O BUTTO. Insomma, SCELGO! Soltanto questo, in questo step. Tutto ciò che butti crea il presupposto per una leggerezza nuova, perché toglie pesi inutili. Sei d’accordo? Oppure fai fatica a separarti dai tuoi oggetti? Allora, prima di iniziare, procurati una scatola e utilizzala per riporre tutto quanto vuoi togliere dalla vista (anche i tuoi occhi acquisteranno leggerezza!), ma tremi all’idea di buttare. Metti la scatola in un ripostiglio, in cantina, sul solaio oppure in un angolo del salotto con sopra una tovaglietta e trasformala in un piano d’appoggio per te: una candela, un cristallo grezzo, un diffusore di essenze, un’immagine sacra se ritieni. Puoi aggiungere delle foto, un vasetto con una rosa o con il fiore che preferisci.
SEI PRONTO PER IL

Tutto è ENERGIA

Anche TU lo sei e così ciò che ti turbina attorno.
Un rimedio per ripulire è quello di fare una doccia con olio essenziale di lavanda. Ne metti un paio di gocce su una spugna, con un bagnoschiuma neutro e poi passi tutto il corpo (devi essere sicuro che questo olio essenziale non ti crei nessun tipo di problema). Mentre ti risciacqui, immagina un raggio di luce che scende e ti avvolge. Scende e porta via tutta l’energia negativa accumulata.
Adesso, dimmi: non senti la LEGGEREZZA?
Buona lettura.
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