Parliamo di PROCESSO ALCHEMICO, senza entrare nell’antro di qualche vecchio incartapecorito, ma applicandolo alla tua quotidianità. Ti piace l’idea?

Dell’Alchimia credo di essermi innamorata dopo un paio d’ore della prima lezione alla Scuola di Naturopatia. Sentir parlare di trasformazione era affascinante. E non mi riferisco alla pietra filosofale o all’elisir di lunga vita.


Ricordi Hogwarts e il film Harry Potter e la pietra filosofale?
Il libro lo trovi su "Il Giardino Dei Libri" Clicca sulla foto

Hai visto questo film? Magari l’intera sagra, libri compresi, come ho fatto io?

 Il film “Harry Potter e la pietra filosofale”  ha riportato all’attenzione il discorso sull’Alchimia e su un suo esponente, Nicolas Flamel diventato famoso, anche se dopo la sua dipartita, per aver creato la pietra filosofale con la quale preparare l’elisir di lunga vita.

Vero? Falso? A me personalmente poco importa, mentre reputo interessante il discorso che sta alla base di questa arte che è quello della trasformazione. Piombo in oro? Assolutamente sì, ma…

Ecco che adesso potresti iniziare a brontolare dicendo che sono sciocchezze, materiale da propinare ai creduloni per imbrogliarli. E probabilmente hai ragione se mi fermassi per convincerti a sborsare quattrini per finanziare un qualche esperimento con la promessa di raddoppiare o anche di più il tuo capitale. Io però non mi intendo di finanza e nemmeno di investimenti né ho un affare straaaaaaaordinario da proporti. Quindi non aspettarti altro se non un articolo che parla di…. Scusa, ma ti lascio in attesa per un paio di secondi, così, nel frattempo…

Parlare di Alchimia significa affrontare un argomento esteso che raggiunge gli esponenti di continenti diversi. Non solo, bisognerebbe fare anche un excursus storico per vedere e quindi capire come sia stato affrontato, capito e portato avanti il PROCESSO ALCHEMICO e dei suoi strumenti; contemporaneamente ci sarebbe da considerare anche l’aspetto dell’opposizione a esempio della Chiesa cattolica, aspetto, questo, appartenente maggiormente all’Occidente.

Se invece guardiamo l’Alchimia da un punto di vista orientale, troviamo che nel Taoismo –  che non è una vera e propria religione, ma un complesso di dottrine filosofiche e religiose elaborate da Lao Tzu nel VI secolo a.C. – si suole distinguere fra Alchimia esteriore e Alchimia interiore. In questo articolo parlerò di questi due aspetti, in modo semplice, ripromettendomi di approfondire l’argomento in uno o più articoli futuri.

Fammi sapere qua sotto se sei interessato/a.

Il PROCESSO ALCHEMICO è appunto, un processo e, cito dalla Treccani online:

a) ant. o letter. Genericam., svolgimento, sviluppo successivo, proseguimento:

e ancora: b) Con sign. attuale, ogni successione di fenomeni che presenti una certa unità o si svolga in modo omogeneo e regolare, e in genere ogni aspetto della realtà in quanto sia l’espressione di un divenire: 

Un divenire, una strada da percorrere, un processo appunto. Alchemico in questo caso, ma pur sempre facente parte della spiegazione riportata sopra. Dal mio punto di vista manca qualcosa.

Chiave




Qual è la CHIAVE MANCANTE?

TRASFORMAZIONE

Se parlo di trasformazione il mio intento, come in ogni articolo del blog, è quello di condividere con te il mio sapere, il mio percorso per costruire la migliore versione di te stesso/a. 

Che cosa ne pensi di questo taglio dato a ciò che scrivo e condivido con te?

Parliamone insieme nei commenti qua sotto!

Trasformazione presuppone un prima e un dopo.

Partenza



Una partenza
e
un arrivo

Arrivo

Se questa strada la percorri senza nessuna modifica attuata, a che cosa ti è servita? Magari soltanto ad assaporare un’esperienza diversa, a provare gioia oppure a conoscere e ad apprendere qualcosa di nuovo. Perfetto, ma sei sicuro che tutto questo comporti un percorso neutro? Non credo proprio. Tutto ciò che entra in te è causa di un PROCESSO ALCHEMICO, dal mio punto di vista. Certo, una trasformazione può essere più o meno profonda, ma anche un viaggio – e per viaggio intendo una vacanza o un trasferimento per lavoro  – ti entra dentro e modifica qualcosa di te.

Viaggio




Può modificarti un viaggio?

Ti va di condividere la tua storia qua sotto? Sarei davvero contenta di conoscerla.

Quest’idea del viaggio appare una sorta di deviazione dall’argomento iniziale  e di fronte a questa domanda non muoverò le parole per darti una risposta – la mia ovviamente – perché vorrei davvero tanto leggere la tua opinione e le tue esperienze. So che non sempre è facile lasciare la propria firma, ma sono davvero convinta che un confronto fra più persone su questo argomento possa risultare interessante e proficuo per chi lo sostiene e per chi ne usufruisce attraverso la lettura.

A proposito…

Ritorno al titolo (scusa per la digressione, ma credo sia stato importante lasciarle il giusto spazio) e lo divido in due parti:

PROCESSO ALCHEMICO ESTERNO

E

PROCESSO ALCHEMICO INTERNO

Prima di entrare nel dettaglio voglio condividere con te un mio pensiero: anche se qualcosa avviene all’esterno di noi, è comunque collegato con il nostro “dentro”. Siamo immersi in una realtà che partendo dal presupposto che tutto è energia, mostra infinite possibilità di connessione. Vai subito a leggere l’articolo “Chakra ed energia” per saperne di più

Da questo punto di vista tutto potrebbe apparire surreale agli occhi di chi non capisce di che cosa sto parlando. In realtà il “fuori” e il “dentro” sono sempre collegati, anzi, è il secondo a forgiare il primo. Non è una mia supposizione, né tanto meno una mia idea: si tratta di fisica quantistica.

Fammi sapere se sei interessato a un articolo di approfondimento!

Qui però voglio parlare di una trasformazione, di un PROCESSO, ALCHEMICO appunto.

1. PROCESSO ALCHEMICO ESTERNO

Iniziamo a vedere, a esempio, come tutto questo si applica in Natura. Mi riferisco alla SPAGYRIA, cioè l’applicazione dell’Arte Alchemica alla preparazione di tinture vegetali o metalliche. Sto parlando di quel processo visto come arte di separare la materia sottile, o energia, dalla sostanza di partenza, di procurare un’evoluzione della stessa per purificarla ed esaltarla. In poche parole, un processo che porta alla purificazione e quindi a una trasformazione della materia prima. Nella pratica la Spagyria permette di separare i componenti di una pianta per estrarre la sua quintessenza. E questa energia sottile, una volta liberata da sostanze minerali, vegetali o animali, può integrarsi con l’energia tipica dell’uomo. Il prodotto finale – il preparato spagyrico, appunto – conterrà soltanto gli aspetti più nobili.

Gli Alchimisti parlavano di trasformare il piombo in oro. Beh, fai un passo indietro e guarda ciò che ho appena scritto con occhi diversi: una pianta, tolgo ciò che non serve e ricompongo. Risultato?





DAL PIOMBO...ALL'

Oro

Meno intrigante dei fumi di un laboratorio di Alchimisti in cui trasformare l’inutile in qualcosa di utile  e prezioso?

Forse, ma non ne sono così sicura.

2. PROCESSO ALCHEMICO INTERNO

Durante le lezioni di Alchimia ho incontrato, beh, si fa per dire, Carl Gustav Jung.

Jung




Jung, maschere, ombre

Chi non lo conosce? Psichiatra, psicoterapeuta….alchimista. Le fasi attraverso le quali avverrebbe l’Opus alchemicum (cioè l’opera alchemica) troverebbero una corrispondenza nel PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE, inteso come consapevolezza della propria individualità e scoperta dell’essere interiore.

Lui parlava di una trasformazione alchemica interna all’uomo, il PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE.  L’Alchimia, dunque, non sarebbe altro che la proiezione nel mondo materiale degli archetipi dell’inconscio collettivo (introdotto da Jung nella psicologia). Il procedimento per ottenere la pietra filosofale rappresenterebbe l’itinerario psichico che conduce alla coscienza di sé e alla liberazione dell’Io dai conflitti interiori.

In questo contesto il mio entusiasmo era arrivato all’apice. Prima che io continui, ecco un libro che potrebbe interessarti.

Ti anticipo il BONUS. Questo libro è, immagino l’avrai già capito, di CARL GUSTAV JUNG.

Lo trovi su “Il giardino dei libri”. 

Clicca sulla copertina

Da qualche anno stavo lavorando su di me per togliere quelle parti ombra (piombo?) che mi impedivano di vivere in modo armonioso e autentico. Capii che le parti ombra vanno indagate e capite, accettate e abbracciate, non soffocate né tantomeno ignorate. Ed è un percorso che non si fa in due settimane. Nemmeno due mesi a essere onesta, almeno nel mio caso.

Prima di chiudere questo articolo torno a ciò che ho scritto sopra: tutto è collegato, interno ed esterno. Jung ne parlava attraverso il suo inconscio collettivo, che rappresenta un contenitore psichico universale, vale a dire quella parte dell’inconscio umano che è comune a quello di tutti gli altri esseri umani. Esso contiene gli archetipi, cioè le forme o i simboli che si manifestano in tutti i popoli di tutte le culture. 

In questo articolo ho inserito parecchio materiale per le tue riflessioni e tornerò a parlare di questo argomento e degli altri a esso correlato. Sei interessato/a? Fammelo sapere nei commenti qua sotto.

Adesso sono pronta per chiudere l'articolo. Mi prendo una pausa e tornerò con il 1° di settembre. Non lascio però il sito sprovvisto di materiale nuovo. Sta per uscire, a giorni, un CORSO DI SCRITTURA PER IL BENESSERE

Sveglia
ECCO CHE COSA TROVERAI SULLA MIA PAGINA FACEBOOK E INSTAGRAM PER CAPIRE CHE STA PER USCIRE. INTANTO...